venerdì 29 maggio 2015

CONCORSO DI POESIA




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mercoledì 27 maggio 2015

ORDINAZIONI CARTACEO ED EBOOK

Ordinazioni cartaceo ed Ebook
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sabato 23 maggio 2015

POESIA E CHIMICA: BINOMIO D'AMORE



  L'emerito prof. Mario Giannella, già Rettore dell'Università degli Studi di Camerino nonchè Professore di Chimica farmaceutica, presenta il libro :                                               
                                                    Il Rapimento del cuore
Ardenti amori impossibili
Maria Fontana Cito

Sala consiliare, comune di Camerino, Giovedi 21 maggio 2015 ore 18.00

Amori impossibili (pagina 7)
Mi baci e ti ritrai
ti bacio e mi scosto,
quasi ad assaggiarci.
Mi guardi
e rifuggi con gli occhi
lo sguardo
per non farmi arrossire.
Amori ardenti (pagina 7)
Parte la mano mia,
esplora il tuo corpo,
e la tua mi sfiora i capelli
mentre una parola d’amore
risveglia il mio cuore.
Gli sguardi fissati negli occhi:
deserti infiniti
riflessi di luce
su dune infuocate.
Ho scelto questi passi, tratti da “Dolce amico”, per illustrare il sottotitolo del volume di Maria Fontana “Il rapimento del cuore”. Sicuramente sono contenuti nel testo brani anche più intensi ma a me è piaciuta la musicalità che emerge da questi versi.

Ardente, impossibile, eterno il canto d’amore, descritto, raccontato e soprattutto visceralmente vissuto da Maria Fontana.  Amore filiale e amore materno, amore libero ma pieno anche di vincolanti tenerezze, amore per la natura e i luoghi d’infanzia, amore per il tempo che passa e per la vita, i suoi dubbi, le emozioni, le sorprese.

La letteratura ci offre testi anche più infuocati di quelli appena letti: l’occasione dell’incontro odierno mi richiama alla memoria passionali ricordi giovanili, slanci del cuore e del corpo come quelli contenuti in un brano di Gabriele D’Annunzio:

Rimani! Riposati accanto a me.                                      
Ti amo. Non ho nessun pensiero che non sia tuo;
non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai. Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati. Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore.

Oppure nelle brevi righe dell’impetuoso lamento di Saffo:
Amore che scuote il mio cuore
come il vento sul monte si abbatte sulle querce.

Citando questi brani non voglio però dire che Maria Fontana si mostri fragile, tenera, remissiva come forse lo era nel suo primo volume “Guscio dorato” dove però apparivano già passaggi maliziosi ed intriganti. Oggi in un’opera che esalta e sublima l’amore l’autrice non disdegna comportamenti aggressivi, spregiudicati e disinibiti quando abbracci amorosi emettono calore su corpi già caldi oppure quando piedi freddi  si arrampicano sulle gambe e frugano dove il fuoco arde.

Mi sono chiesto e mi chiedo ancora perché Maria Fontana mi abbia voluto come presentatore del suo ultimo volume di poesie.
Infatti non sarò mai in grado di scrivere e, ancor meno di dire, cose che critici autorevoli hanno espresso nella presentazione di sue opere recenti. Ginesi, ad esempio, scrive “Maria Fontana Cito esprime la sua passione, la pulsione e il desiderio verso l'altra metà del proprio cielo, ricercandone la ricomposizione di sentimento e fisica nell'unità, attraverso splendide metafore, esplicite quanto garbate.”
Oppure Ramaccioni “Le sue pillole eroto-liriche non sono lavoro di scrivania, ma una fatalità che oltrepassa il derma, fa un buco nei tessuti, per arrivare, al di fuori di ogni intellettualità della cultura, al plesso originario dell’Eros cosmogonico e risvegliare i quattro elementi primordiali e le transizioni di fase che hanno sempre animato l’istinto poetico.”
Dunque non sono un critico competente né un poeta accompagnato in questa sede dalla propria Musa ispiratrice perchè possa confrontarsi con quella di Maria Fontana in una stimolante rappresentazione dei sentimenti più intimi della stagione più bella dell’uomo, quella dell’amore.

La ragione della scelta può essere pertanto quella di un’antica amicizia più che trentennale quando nella biblioteca di chimica la sbirciavo tra gli spazi vuoti degli scaffali. In lei, che probabilmente notava questi miei sguardi furtivi, saranno sicuramente fiorite immaginazioni che stasera, per la prima volta, posso ridurre in motivazioni assai meno romantiche. Infatti, avendo ricevuto il compito di occuparmi della biblioteca mi era stato affidato anche quello di controllare il personale addetto, cosa che facevo con malcelata discrezione!
Poi cominciammo a curare la catalogazione di libri e riviste e fu qui che Maria Fontana apprese che il tema delle mie ricerche era lo studio dei recettori farmacologici, cioè di quelle proteine abbondantemente diffuse nel nostro organismo capaci di trasformare eventi chimici in emozioni, ansie, piaceri, agitazioni.
Forse per questo Maria Fontana presenta il suo lavoro dicendo che “l’amore vero è una reazione chimica tra due persone, fatta di odori, sguardi e brividi che porta ad amarsi istintivamente e passionalmente senza che nessuno ce lo abbia insegnato”.

E’ l’adrenalina l’ormone che scatena il colpo di fulmine; un incontro, uno sguardo, un improvviso stato d’ansia, quasi ossessivo il desiderio dell’amato:
Il frullo del ventre p. 81 – Forse è amore
passione
reazione
predisposizione
attesa.
Il frullo del ventre
che sale
e ti  stringe la gola
ti chiude il respiro
ti apre la mente
a nuove esperienze.
Non più, dunque, la “timidezza dell’eros” come la definisce Ginesi in “Guscio dorato”, il primo libro di Maria Fontana. La Musa che la ispira, come allora, continua a sorgere all’alba a dettare parole d’amore che trafiggono il cuore ma c’è la consapevolezza che
Amare (Guscio dorato) p. 44 - Amare vuol dire
soffrire, rinunciare
dare … anche senza avere.
Non pretendere
non chiedere
non volere.
Partire senza arrivare.

Ma per fortuna è poi la dopamina che si libera nella mente a rendere appassionato ed euforico il percorso amoroso:
Cos’è p. 63 – Posso soltanto dire
che se provo a dormire
il pensiero di te
mi risveglia.
Se porto una mano
sulla guancia,
sento la mano mia
che si trasforma.
Persino se mi specchio,
riflesso insieme a me
c’è il volto tuo.
Se poi cerco
di immaginarti,
la mente mia vaga
tra i pianeti
diventando una stella.

E’ la stessa dopamina che in “Guscio dorato” le faceva dire “fammi ritrovare l’estasi del piacere, fammi rivivere momenti di stupore”.

E’ finalmente l’ormone dell’ipotalamo, l’ossitocina, sopranominato l’ormone dell’amore che aumenta l’empatia e il desiderio di tenerezza, che induce a fidarsi degli altri: 
Pensami p. 11 – Pensami
come s’io fossi
il sole che ti scalda
quando l’inverno
si affaccia alla tua porta.
Pensami
mentre il lavoro
assorbe la tua vita
come s’io fossi
la tua tastiera liquida.
Pensami
quando la notte scende
come la luna
che ti fa strada nel buio.
Pensami
nelle notti al riparo dal mondo,
dentro di me
come s’io fossi un sogno.

L’ardore delle prime pagine del volume si attenua nel proseguo assumendo toni lirici in chiusura. Riprendendo l’elenco degli ormoni è come se a questo punto prevalessero le endorfine destinate ad abbattere l’ansia, a rendere meno ardenti desideri e pulsioni
Tramonto p. 72 - Sola al tramonto
aspetto
che la rosata aria
diventi più scura,
rapisca il mio sogno
si faccia alba chiara
e tu, celeste angelo,
mi avvolgi con te
di nuovo
in un velo di stelle.

In accordo con Ramaccioni il pathos degli incontri caratterizzante il volume precedente “Burraco boudoir” e la prima parte di “Il rapimento del cuore” lascia il posto agli addii, alle immagini della memoria che nascono dalla pagina scritta.
Binario 6 p. 93 – Vola questo prezioso tempo
che finisce
lasciandoci in piedi,
uno di fronte all’altro,
con le mani nelle mani
che si stringono come morse,
mentre dagli occhi
sgorga una lacrima d’addio.

Non possiamo però chiudere così il nostro incontro; sappiamo che il bisogno di comunicare i propri sentimenti, gli stati d’animo e le passioni non può spegnersi in una lacrima d’addio. Per questo alla Musa che ha guidato Maria Fontana fin qui rivolgiamo l’invito-preghiera che un’altra poetessa, Graziella Chiaiese, ha rivolto a sé stessa:
Aspettami:
se il tuo amore è grande davvero,
perché torneremo noi due a tenerci per mano
e guardarci negli occhi…..
come il giorno d’inizio
per restare uniti per sempre.
Non arrenderti,

aspettami ancora.


domenica 17 maggio 2015

SALA CONSILIARE COMUNE CAMERINO

LE POESIE DI MARIA FONTANA CITO


Sono veramente emozionata a presentare le mie poesie a Camerino, la mia città, giovedi 21 maggio alle ore 18.
La meravigliosa sala consiliare che mi ospiterà è piena di ricordi, il coro infatti
proviene dalla Chiesetta delle Carmelitane che stava davanti alla mia casa, in via Viviano Venanzi dove io mi rifugiavo da bambina per stare nel silenzio e a volte piangere. Ricordo la pesante tenda rossa all'ingresso e in fondo il coro con le suore che pregavano e cantavano.
Parteciperanno gli allievi dell'Istituto Musicale Nelio Biondi, il quale abitava vicino alla mia casa ed io che lo conoscevo personalmente, lo ricorderò con la sua immancabile farfalla al collo, e l'aria da vero musicista!
L'ultima emozione sarà l'essere presentata dal Prof.Mario Giannella Rettore dell'Università degli Studi di Camerino, negli anni in cui ne ero Bibliotecaria.

A TUTTI COLORO CHE AMANO LA MUSICA




BINOMIO D'AMORE. Musica e poesia sulle corde della vita

sabato 16 maggio 2015

ORDINAZIONI

Ogni poeta declama a se stesso i propri versi, tendendo l’orecchio verso arcane profondità. La dizione di questo quarto libro di Maria Fontana Cito è principalmente l’eco di un sottostante testo di dolore e di affanno. Ma, per chi sa ascoltare, gli umori di queste sofferenze si compongono in proporzioni riscontrabili anche nelle armonie musicali. In tal modo, se il dolore appare come una specie particolare di musica, ciò che si è vissuto, rivive, risuona e si rimodula su nuove basi. L’esperienza, come una variazione su tema, si allontana da sé e tende a ricominciare orientandosi – come dice Verlaine – “verso altri cieli e verso altri amori “.


ORDINAZIONI

Per Ordinazione EBOOK e CARTACEO

" Colui che arde non ha freddo, colui che annega non ha sete " ( Margherite Porete)
Ma, in questo terzo libro di poesie di Maria Fontana Cito, si arde pur avendo freddo. Il " freddo " è dato dalla lontananza e dall'impossibilità dell'amore.
L' Amato è distante, a volte - per mille motivi - irraggiungibile e tuttavia accende e rapisce il cuore. E lo porta laggiù, su quella linea remota, dove fioriscono come nuvole i baci e le parole di una trasognata relazione. Laggiù, nel tremolìo dell'ultimo orizzonte, che spinge la passione sulla soglia dell'addio, dove tutto, anche l'amore, sembra avere un altro significato.

venerdì 15 maggio 2015

ESSERE INNAMORATO D'UNA POESIA


GRAZIE A PAOLO PER AVERMI DEDICATO!

DA .LETTERE D'AMORE "GUIDO GOZZANO e AMALIA GUGLIELMINETTI"

... Come fare per dirle che di molti suoi sonetti sono innamorato? Lei non sa, Egregia, che cosa significhi per me l’essere innamorato d’una poesia? Significa questo: averne la presenza nel cervello, con una dolcezza quasi importuna, sentirne pulsare il ritmo di continuo nelle cose più diverse e più bizzarre: nel mare, nel treno, nel ticchettio dell’orologio, nel soffiare del vento fra i palmizi, nel contare le goccie di creosoto, nel tinnire delle posate, nel gridio de’ bimbi... Proprio! E molti dei suoi sonetti mi perseguitano. Mi balza alla mente una quartina, due: mi abbandono a quella dolcezza: la memoria ad un tratto s’arresta e il piacere del sogno si stronca a metà. 

martedì 12 maggio 2015

Presentazione delle mie Poesie







Leggerò le mie poesie con l'intervento dell'Istituto Musicale di Camerino Nelio Biondi

lunedì 11 maggio 2015

E' NATO UN LIBRO

E' nato oggi il mio nuovo libro:
BINOMIO D'AMORE. Musica e poesia sulle corde della vita
Poesie dal 1970 al 1990
YOUCANPRINT.IT
di cui vi anticipo la mia presentazione:
PRESENTAZIONE
Quando sei piena, quasi intossicata,
da eventi a cui la vita ti espone,
solo la musica,
questo inebriante connubio di note,
riesce a portarti lontano.
Il dolore diventa una musa
che aumenta la tua adrenalina,
scaricando la mente
che rigira parole in forma di versi.
Una lirica,
un binomio perfetto
che abbraccia e riscalda
l’intero universo.
Maria Fontana Cito

domenica 10 maggio 2015

FESTA DELLA MAMMA

A MIA MADRE

Uscivi di buon'ora la mattina
per recarti a lavoro
e rincasavi tardi
stanca e strana.

Te ne stavi isolata
coperta di pensieri
a meditare
ciò che dovevi fare
per poterci allevare
nel migliore dei modi.

Era per te importante
darci le cose necessarie
però non comprendevi
che un bacio
valeva quanto il pane.

Capisco, 
eri da sola
sfinita e sconsolata
al posto del tuo cuore
ora c'era una pietra.

La morte di colui 
che amavi tanto
ti aveva raggelata
al punto tale,
che la tua mano,
non era più capace
di fare una carezza
ai quattro figli,
che come te soffrivano
la dolorosa perdita
del padre

MARIA FONTANA CITO
GUSCIO DORATO.Quasi un diario, Mierma,1992


POESIE D'AMORE

GUARDARSI


Amore mio
non chiudere i tuoi occhi
mentre ci amiamo.
è così sensuale
lo sguardo voluttuoso
che noi ci trasmettiamo.

E’ così seducente
specchiarsi dentro l’anima
e ricavarne profonde
e forti sensazioni.

E’ un piacere scambiarsi
un sorriso d’intesa
che appaga ancor più
dell’unione dei corpi.








MARIA FONTANA CITO

GUSCIO DORATO.Quasi un diario
BURRACO BOUDOIR. Poesie di erotismo e amore. Variazioni editore
IL RAPIMENTO DEL CUORE. Ardenti amori impossibili. Youcanprint.it
BINOMIO D'AMORE. Musica e poesia sulle corde della vita. Youcanprint

Acquistabili in tutti gli stores on line  cartaceo ed ebook

























sabato 9 maggio 2015

FESTA DELLA MAMMA

FESTEGGIO LA FESTA DELLA MAMMA CON L'USCITA DEL MIO NUOVO LIBRO DEDICATO AI MIEI FIGLI ED ALLA MUSICA CHE HA ACCOMPAGNATO LA MIA VITA




Ai miei adorati figli,
a cui ho dato il loro primo respiro
e tanto amore, uniti a me ed io a loro
da un sottilissimo filo trasparente
che ci tiene legati indissolubilmente,
anche senza vederci di continuo.


I miei figli


Variopinti coriandoli
pulci saltellanti
citrati effervescenti,
questi miei figli !

Assordanti le urla e le rissa
teneri i canti giulivi
turbolenti i giochi festosi di corse.

Scrosciante e fresco
come morso di mela acerbo,
il riso contento.

Casto e limpido lo sguardo,
che si perde insieme al bacio
della buona notte,

quando il sonno li rapisce.

YOUCANPRINT.it

giovedì 7 maggio 2015

Il Rapimento del cuore. Ardenti amori impossibili

Anche in Ebook
Cartaceo 10 euro 
Ebook     3,99 euro
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lunedì 4 maggio 2015

Concorso Alda Merini

cliccare su questo link e mettere mi piace e un commento per votare questa mia poesia
https://www.facebook.com/premioaldamerini/posts/691126911032628
Erato/Eros
A me
i tuoi occhi,
lo sguardo
si fa ruscello
ed io bevo te.
Un velo
ti copre,
la mia mano
lo scosta
e ti raggiunge,
dove il piacere
si fa inquietudine,
perché non ha materia.
Entra in scena
l’Erato che è in me;
pensa lei a tutto,
ci prende per mano
ci porta lontano
nei luoghi segreti
e lì ci fa corpi
viventi e vibranti
uniti e perduti
nell’Eros.

venerdì 1 maggio 2015

I critici scrivono



Ho letto le belle, eleganti pagine di "Burr@co boudoir" di Maria Fontana Cito, un delizioso volumetto dedicato all'Amore. Gli antichi greci distinguevano quattro modalità dell'Amore: stòrge (l'affetto parentale); àgape (la relazione sentimentale e disinteressata); filìa (l'affetto amichevole); èros (la pulsione e il desiderio, sentimentale ma anche carnale, verso un'altra persona). L'amore di cui cantano i versi gradevolissimi della Cito sono pregni di èros. L'atmosfera che ti prende, quando li leggi, che ti avvolge come fosse una nuvola nella quale ti immergi, mi ricorda quella sobria e leggiadra al tempo stesso, che vien fuori dalla lettura dei frammenti di Saffo, forse il più grande cantore dell'Amore di tutti i tempi. Maria Fontana Cito esprime la sua passione, la pulsione e il desiderio verso l'altra metà del proprio cielo, ricercandone la ricomposizione di sentimento e fisica nell'unità, attraverso splendide metafore, esplicite quanto garbate.Un libro da leggere, in questi tempi in cui sembra prevalere, nell'uomo d'ogni latitudine e longitudine, l'opposto dell'Eros, la sua negazione, così come la pensarono prima Empedocle e poi Sigmund Freud, vale a dire Thanatos, la Discordia o l'Odio che ad Eros si contrappongono con la volontà distruttrice di annientarlo.

Prof. Armando Ginesi

Primo Maggio dedicato ai giovani

Primo maggio dedicato ai nostri figli.
Questo giorno per noi rappresentava il lavoro, per loro rappresenta il doversi preoccupare per il lavoro che non hanno, il partire per altri paesi, l'arrangiarsi per prendere quattro soldi pur avendo studiato con profitto. La tristezza di non poter stare e costruire nulla con la persona che amano. La speranza che genitori e nonni vivano in eterno non solo perchè li amano ma perchè li sostengono!
L’ape
Come ape solerte
inizio all’alba a volare
su distese di grano.
Mi fermo per bere
da papaveri rossi
azzurri fiordalisi
e candide margherite.
Succhio dalle loro corolle
e intanto penso,
a come volge il mondo,
a come i nostri figli
se la caveranno,
quando per noi
verrà il tramonto
e ritornando a casa
più non deporremo
il liquido succhiato
durante il nostro volo,
per coprirli e sfamarli
col quotidiano nettare
che addolcisce
la difficile vita
che li aspetta.