domenica 10 maggio 2015

FESTA DELLA MAMMA

A MIA MADRE

Uscivi di buon'ora la mattina
per recarti a lavoro
e rincasavi tardi
stanca e strana.

Te ne stavi isolata
coperta di pensieri
a meditare
ciò che dovevi fare
per poterci allevare
nel migliore dei modi.

Era per te importante
darci le cose necessarie
però non comprendevi
che un bacio
valeva quanto il pane.

Capisco, 
eri da sola
sfinita e sconsolata
al posto del tuo cuore
ora c'era una pietra.

La morte di colui 
che amavi tanto
ti aveva raggelata
al punto tale,
che la tua mano,
non era più capace
di fare una carezza
ai quattro figli,
che come te soffrivano
la dolorosa perdita
del padre

MARIA FONTANA CITO
GUSCIO DORATO.Quasi un diario, Mierma,1992


Nessun commento:

Posta un commento