" Colui che arde non ha freddo, colui che annega non ha sete " (
Margherite Porete ).
Ma, in questo terzo libro di poesie di Maria Fontana Cito, si arde pur
avendo freddo. Il " freddo " è dato dalla lontananza e
dall'impossibilità dell'amore.
L' Amato è distante, a volte - per mille motivi - irraggiungibile e
tuttavia accende e rapisce il cuore. E lo porta laggiù, su quella
linea remota, dove fioriscono come nuvole i baci e le parole di una trasognata
relazione. Laggiù, nel tremolìo dell'ultimo orizzonte, che spinge la
passione sulla soglia dell'addio, dove tutto, anche l'amore, sembra avere
un altro significato.
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